Giungiamo sul lungo mare, vicino alla spiaggia, per una breve sosta. La guida si raccomanda la puntualità ma non sarà così, un piccolo gruppo si allontana e ritorna con un ritardo che mette in difficoltà l’organizzazione e a disagio a tutti , costretti ad un’attesa supplementare in una zona molto assolata.
Torniamo in nave.
Al rientro, come di consueto ci fermiamo presso uno dei bar , scelto in base alla posizione del punto di imbarco .
Una bibita o un aperitivo e le immancabili noccioline ci rendono piacevole la pausa e il rientro.
Dal ritorno dal viaggio, anche a casa conservo questa piacevole abitudine, tengo in frigorifero un aperitivo analcolico da accompagnare alle noccioline “stile nave”.
Attraversiamo l’atrio principale e usando gli ascensori panoramici ritorniamo in cabina, accompagnati da questa splendida immagine, che domina, con i suoi giochi di luce, in continua evoluzione.

le attività serali chiudono la giornata.
La posizione della nave, oggi.

Un piccolo aneddoto simpatico sulla posizione della nave che, come si nota, nello spostarsi da un’isola all’altra, nella notte, forma tre lati di un rettangolo. Evidentemente non percorre la via più breve e certamente si è fermata al largo.
In bus tra le informazioni date, la guida locale ha parlato della brevissima distanza tra l’isola di Lanzarote e quella di Fuerteventura, percorribile col traghetto in mezz’ora.
Una signora seduta dietro di me ha commentato stupita, con l’amica, quanto invece ci ha impiegato la nostra nave, partiti alle 22.00 di ieri sera e arrivata questa mattina alle 7.00.
..a domani ….
a Las Palmas - Alla scoperta di Vegueta!