Adrisessanta
Well-known member
Una diretta sontuosa, caro Luigi. E che foto!
Seduto alla stazione di Savona in attesa del treno che mi riporti a casa ho terminato di leggere.
Che dire? Porto con me ricordi bellissimi di questa crociera, dai nuovi amici conosciuti in nave alle emozioni vissute via via che il viaggio proseguiva, culminata ieri sera col momento clou della crociera, l'inaugurazione della Regina del Mediterraneo. Ieri è stata una giornata piena e densa di momenti che non dimenticherò sicuramente, fin dal primo pomeriggio quando si capiva dalla frenesia dei preparativi e delle varie prove degli artisti che il momento solenne stava per giungere.
Magari i festeggiamenti saranno stati un poco sotto tono. Non ho idea di ciò che succedeva in altre situazioni simili ma non va dimenticato che mentre si inaugurava una nuova nave, a qualche centinaia di metri di distanza ne giaceva una morta con tutto quel che ne è seguito per le tante persone che hanno perso la vita, i loro familiari e per la Compagnia tutta!
Dicevo dei momenti indimenticabili; sicuramente tutta la cerimonia è stata bella e in alcuni momenti toccante. Ho meno apprezzato certi interventi da parte delle autorità e poi quello dell'AD Thamm in inglese. Al di là che possa aver capito poco di ciò che ha detto (mea culpa) sono rimasto colpito dell'ennesima riprova che la tanto strombazzata italianità di Costa crociere non sia altro che un bel ricordo!
Passando poi agli artisti che si sono esibiti nei vari saloni mi ha particolarmente colpito la ragazza che suonava il violino nella hall. Veramente toccante ed emozionante quel suono melodico che ne usciva dalla corde capace di emozionarmi profondamente, forse ancor di più dell'aver assistito in diretta al battesimo. Qui davvero mi son sentito al centro di un evento unico e irripetibile qual è stata l'inaugurazione della Diadema.
Per quanto riguarda la cena, personalmente non ha incontrato i miei gusti, con tutto il rispetto per lo chef stellato che sicuramente s'è prodigato al meglio per la buona riuscita, ma la nouvelle cousine non fa per me.
Passiamo alla nave.
La passeggiata esterna al ponte 5 è davvero una figata. Bello il Grand bar su 2 piani, il ristorante Adularia e la soluzione dell'open sitting pur se mai ne ho fruito ma ricordo bene come funziona avendolo sfruttato su neoRiviera.
Una cosa è certa comunque: la nave aveva bisogno di stare ancora per qualche settimana in bacino. Tante, troppe le cose non finite o mancanti. La Samsara, della quale all'inizio ne avevo parlato bene, ha molte pecche e mancano parecchie cose. Le finiture poi lasciano molto a desiderare in quanto a materiali e il design è alquanto discutibile in alcuni particolari.
Ristorazione più che sufficiente pur se non è mancato il malefico Pangasio al buffet...
Purtroppo si son riviste le bottiglie d'acqua in plastica al ristorante. Nelle prime sere giravano solo bottiglie in vetro, via via sostituite man mano che terminavano le scorte probabilmente quelle utilizzate per far bella figura con la stampa e autorità salite a bordo nei giorni precedenti la partenza da Trieste.
La nostra cabina col balcone sostanzialmente uguale ad altre navi. Forse il balcone un tantino meno largo. Voto scarsissimo al nostro cabina sta che dovevo più volte rincorrere per il ghiaccio nel secchiello dello spumante e che non ordinava a dovere la cabina. A proposito di spumante e frutta in cabina, sono arrivati dopo tre giorni dalla partenza e dopo ripetute insistenze.
Insomma, tanti piccoli o grandi disservizi e problemi che a mio parere non hanno minimamente intaccato la bellezza e il fascino di questa crociera.
Per ora è tutto. Un caro saluto ai miei compagni di viaggio con la promessa (o la minaccia...
) che ci rivedremo presto!
E un saluto anche a voi che ci avete seguito con tanta passione.
Seduto alla stazione di Savona in attesa del treno che mi riporti a casa ho terminato di leggere.
Che dire? Porto con me ricordi bellissimi di questa crociera, dai nuovi amici conosciuti in nave alle emozioni vissute via via che il viaggio proseguiva, culminata ieri sera col momento clou della crociera, l'inaugurazione della Regina del Mediterraneo. Ieri è stata una giornata piena e densa di momenti che non dimenticherò sicuramente, fin dal primo pomeriggio quando si capiva dalla frenesia dei preparativi e delle varie prove degli artisti che il momento solenne stava per giungere.
Magari i festeggiamenti saranno stati un poco sotto tono. Non ho idea di ciò che succedeva in altre situazioni simili ma non va dimenticato che mentre si inaugurava una nuova nave, a qualche centinaia di metri di distanza ne giaceva una morta con tutto quel che ne è seguito per le tante persone che hanno perso la vita, i loro familiari e per la Compagnia tutta!
Dicevo dei momenti indimenticabili; sicuramente tutta la cerimonia è stata bella e in alcuni momenti toccante. Ho meno apprezzato certi interventi da parte delle autorità e poi quello dell'AD Thamm in inglese. Al di là che possa aver capito poco di ciò che ha detto (mea culpa) sono rimasto colpito dell'ennesima riprova che la tanto strombazzata italianità di Costa crociere non sia altro che un bel ricordo!
Passando poi agli artisti che si sono esibiti nei vari saloni mi ha particolarmente colpito la ragazza che suonava il violino nella hall. Veramente toccante ed emozionante quel suono melodico che ne usciva dalla corde capace di emozionarmi profondamente, forse ancor di più dell'aver assistito in diretta al battesimo. Qui davvero mi son sentito al centro di un evento unico e irripetibile qual è stata l'inaugurazione della Diadema.
Per quanto riguarda la cena, personalmente non ha incontrato i miei gusti, con tutto il rispetto per lo chef stellato che sicuramente s'è prodigato al meglio per la buona riuscita, ma la nouvelle cousine non fa per me.
Passiamo alla nave.
La passeggiata esterna al ponte 5 è davvero una figata. Bello il Grand bar su 2 piani, il ristorante Adularia e la soluzione dell'open sitting pur se mai ne ho fruito ma ricordo bene come funziona avendolo sfruttato su neoRiviera.
Una cosa è certa comunque: la nave aveva bisogno di stare ancora per qualche settimana in bacino. Tante, troppe le cose non finite o mancanti. La Samsara, della quale all'inizio ne avevo parlato bene, ha molte pecche e mancano parecchie cose. Le finiture poi lasciano molto a desiderare in quanto a materiali e il design è alquanto discutibile in alcuni particolari.
Ristorazione più che sufficiente pur se non è mancato il malefico Pangasio al buffet...
Purtroppo si son riviste le bottiglie d'acqua in plastica al ristorante. Nelle prime sere giravano solo bottiglie in vetro, via via sostituite man mano che terminavano le scorte probabilmente quelle utilizzate per far bella figura con la stampa e autorità salite a bordo nei giorni precedenti la partenza da Trieste.
La nostra cabina col balcone sostanzialmente uguale ad altre navi. Forse il balcone un tantino meno largo. Voto scarsissimo al nostro cabina sta che dovevo più volte rincorrere per il ghiaccio nel secchiello dello spumante e che non ordinava a dovere la cabina. A proposito di spumante e frutta in cabina, sono arrivati dopo tre giorni dalla partenza e dopo ripetute insistenze.
Insomma, tanti piccoli o grandi disservizi e problemi che a mio parere non hanno minimamente intaccato la bellezza e il fascino di questa crociera.
Per ora è tutto. Un caro saluto ai miei compagni di viaggio con la promessa (o la minaccia...

E un saluto anche a voi che ci avete seguito con tanta passione.
