Autore del diario: Morgan
Armatore: Msc
Nave: Orchestra
Data partenza: 16 maggio
Durata: 10 giorni
Porto imbarco/sbarco: Genova
occupazione nave
iena
Crociere fatte: 6 inclusa questa
Voto servizi a terra: 9
Voto servizi alberghieri: 9
voto ristorazione e bar: 9
Voto gastronomia: 9
Voto attività di bordo: 7
Voto organizzazione: 9
Voto nave: 9
Sono tornata da poco e già vorrei ripartire. Nel diario inserirò anche alcune differenze tra Costa e Msc. Buona lettura!
GENOVA- IMBARCO
Io e mio marito siamo giunti al porto di Genova psicologicamente preparati ad affrontareun'inerminabile coda ed invece nulla di tutto questo. Ci siamo diretti subito al desk dove, dopo aver presentato i documenti, ci hanno scattato una foto, hanno registrato la carta di credito e ci hanno consegnato la carta msc. Tutto ciò ci ha piacevolmente sorpresi. DIFFERENZA N 1 :ciò significava niente code a bordo per registrare la carta di credito.
Passiamo poi davanti a due fotografe che ci chiedono gentilmente se vogliamo la foto ricordo. Diciamo di no e non fanno storie. DIFFERENZA N 2: la foto non è "un passaggio obbligato"!
Appena mettiamo piede a bordo, una decina di camerieri, due ufficiali ed alcune hostess ci accolgono con un sorriso, poi si fa avanti un cameriere che ci prende il bagaglio e ci accompagna in cabina, cercando persino di imastire una conversazione spiritosa. DIFFERENZA N 3: su Costa la cabina te la devi cercare tu! DIFFERENZA N 4: Qui, tutti, italiani e non, si rivolgono a noi in italiano o almeno ci provano e si intuisce che cercano di migliorare la lingua.
Appena giunti in cabina capiamo davvero di essere su una nave italiana, arredata da una donna! I colori sono rilassanti ed è tutto curato nel dettaglio. Unico fatto negativo: i soffitti bassi! DIFFERENZA N 5: la frutta fresca in cabina è presente tutti i giorni, non è necessario avere la suite!
DIFFERENZA N 6: la cabina è leggermente più piccola, ma dalle descrizioni che avevate dato delle cabine della Musica, mi aspettavo di entrare in un loculo, invece non ho trovato grande differenza rispetto alla cabina di Costa Victoria, anzi, secondo me quella di Orchestra è leggermente più grande o vi hanno dislocato meglio l'arredamento. L'ho trovata più piccola rispetto alla cabina di Costa Classica e Costa Romantica; non posso fare un paragone con Costa Mediterranea perchè ero in suite e sulle ultime navi Costa non sono mai salita.
DIFFERENZA N 7: sul balcone le sedie ed il tavolino fatte di un materiale tipo vimini plasticato, sono molto più eleganti. Il balcone non mi sembra così piccolo!
DIFFERENZA N 8: la tv presenta una selezione di ultimissimi film che si possono comprare a 8 euro. Oltre ai soliti servizi ( dettaglio escursioni, conto, temperatura esterna) vi è una presentazione virtuale dello staff ufficiali di bordo con tanto di foto e curriculum. Inoltre vi sono canali come: Sky sport e fox Life.
DIFFERENZA N 8: la doccia ha uno scalino di contenimento, così si evita di allagare il bagno.
DIFFERENZA n 9: la linea di cortesia ( shampoo, crema, cuffia, set cucito) è presente in cabina; vi è anche una dettagliata piantina della nave.
DIFFERENZA N 10: la Bibbia in cabina non c'è , come non esiste una cappella e quindi neppure un Cappellano.
DIFFERENZA N 11: su ogni piano di cabine ci sono, oltre al cameriere addetto alla pulizia della cabina, due responsabili. Il responsabile della nostra zona ci ha accolto con un questionario sulla cabina: se ci piaceva, se era tutto in ordine, se erano arrivate le valige. Praticamente era un supervisore del nostro cameriere.
DIFFERENZA N 12: il nome del nostro cameriere non era in vista in cabina, ed ancora ora non conosco il suo nome perchè, per qualunque cosa dovevamo rivolgerci a Francisco, il supervisore.
DIFFERENZA N 13: si può dormire anche fino alle 13 ( sperimentato, dopo una nottata in discoteca) senza che nessuno ti disturbi. Ricordo sgradevolmente che su Costa spesso già alle 10 (per altro, nei giorni di navigazione) bussavano in cabina! In suite avevano atteso fino a mezzogiorno.
DIFFERENZA N 14: La cruise card inserita nell'apposito dispositivo ha una doppia funzione: permette che vi sia luce in cabina ed alimenta una spia esterna, posizionata proprio sopra alla porta di ingresso che, se accesa, fa capire ai camerieri che la cabina è occupata.
Dopo aver disfatto i bagagli e partecipato all'esercitazione di emergenza abbiamo gironzolato un po'. La nave è splendida , niente a che vedere con la pacchianeria stile Las Vegas cara a Farcus. Tutto è più sobrio, per certi aspettti mi ha ricordato la Costa Victoria. Poi si va a cena. A bordo erano presenti 900 elettrici, che facevano parte di diverse aziende . Costoro hanno presenziato ad un meeting e si sono presentati con un'ora e mezzo di ritardo alla cena del primo turno. Ovviamente è slittato anche l'orario per la cena del secondo turno. Si è trattato dell'unico ritardo in tutta la crociera, per altro non imputabile al ristorante ma agli ospiti cafoni! I camerieri si facevano in quattro per scusarsi. Abbiamo notato fin da subito grande gentilezza e sorrisi da parte di tutti e per la prima volta non ci siamo sentiti vittime del solito ingranaggio finalizzato a spremere l'ospite come un limone!
DIFFERENZA N 15: sulla Costa se ti presentavi con 20 minuti di ritardo trovavi le porte del ristorante chiuse, qui erano molto più elastici e comprensivi; più di una sera ho visto persone presentarsi con un'ora di ritardo ed essere accolti con un sorriso.
MARSIGLIA
La Msc mette a disposizione una navetta per il centro città al costo di 7 euro. Abbiamo vagato per la città senza meta. Il posto non offre molto ed è anche piuttosto sporco. Torniamo a bordo e pranziamo al self service. La zona è molto curata. In effetti non sembra neanche un buffet. Per la prima volta non ci siamo sentiti in una mensa aziendale. Considerando però che la nave era piena, sconsiglio caldamente di pranzare nella fascia oraria più affollata, dalle 12 e 30 alle 13. Se si va prima non ci sono problemi, altrimenti diventa poco agibile.Succedeva così anche su Costa, per questo motivo, solitamente vado a curiosare i primi due giorni ma poi pranzo nella tranquillità del ristorante. Il self service dispone di almeno quattro postazioni per le insalate, i primi, i secondi e quattro isole per i dolci, che vengono tagliati a fette e decorati al momento.
DIFFERENZA N 19: balza all'occhio che il personale è presente in numero maggiore rispetto a Costa e questo vale anche per il ristorante.
DIFFERENZA N 20: Nella zona grill del self service gli hamburger e le bistecche vengono cotti al momento davanti ai nostri increduli occhi.
Al self service i posti più ambiti erano a poppa, dove ci sono 4 o 5 tavoli che danno direttamente sul mare; è un posto splendido ma data l'affluenza ce lo siamo goduti solo al tramonto!
VALENCIA
DIFFERENZA N 21: Purtroppo il caffè e il cappuccino si pagano anche a colazione
DIFFERNZA N 22: A colazione è presente anche il salmone che su Costa è a pagamento.
A valencia attracchiamo alle 13 e alle 13 e 15 siamo già a terra. Non ci si crede! Riusciamo persino a vedere la partenza di Luna Rossa!
DIFFERENZA N 23: Nei vari porti di scalo vi sono sempre due uscite su ponti diversi per chi va in escursione con msc ed un'uscita a parte per chi scende da solo. In questo modo non si è mai creata una fila ed è stato tutto velocizzato anche dal fatto che non era necessario presentare i documenti dal momento che quando strisciavano la cruise card usciva anche la nostro foto.
La città mette a disposizione una navetta gratuita che ci porta all'uscita del porto. Da lì si può decidere di prendere il bus n 19 che porta in centro, ma noi abbiamo un'altra meta : la Città delle Arti e delle Scienze.Decidiamo di andare a piedi, la strada non è breve ma abbiamo voglia di camminare. C'è un bel sole ma è ventilato. In 40 minuti arriviamo alla meta. Seguiamo le indicazioni per la mostra sul Titanic su cui mi ero informata prima di partire.Si tratta di una mostra itinerante che vanta anche pezzi originali e molte splendide riproduzioni. All'ingesso ci hanno dato delle cuffie che riproducevano la storia e i commenti in italiano, in modo da potersi calare perfettamente in quel lontano mondo. Di grande impatto emotivo è stato attraversare la riproduzione dei corridoi delle cabine di prima classe: tappeti rossi e porte bianche con cromature dorate da far perdere il fiato... identico discorso è valso per l'interno delle cabine di prima classe: davvero grandi, eleganti, splendide. Mi ha messo i brividi ascoltare tante particolari storie accadute ai sopravvissuti e4 non; storie a volte tragiche, a volte a lieto fine, ma sempre di una certa intensità. Erano anche esposte alcune porcellane originali, sia di prima che di seconda classe e devo dire che anche quest'ultime erano davvero preziose. Altri pezzi originali erano: un'auto del tempo, una sdraio in legno dei ponti di prima classe, parecchi documenti dei passeggeri. In tutto la visita è durata circa due ore e quando siamo usciti abbiamo preso l'autobus n 19 che si fermava dall'altro lato della strada e siamo andati in centro. Ci siamo fermati a "Plaza de la Reina" per visitare la Cattedrale che è stata costruita sulle fondamenta di una moschea, a sua volta edificata su un antico tempio romano. Abbiamo scelto di effettuare una visita guidata con le solite cuffiette in italiano. Appena siamo entrati siamo stati colpiti dalla maestosità della navata e del coro. Nella cattedrale vi sono innumerevoli cappelle dedicate ai santi locali. Vi è inoltre la suggestiva cappella del Santo Calice dove, secondo la tradizione, in una coppa d'agata, sarebbe conservato il Santo graal. Nel museo situato in fondo a questa cappella è conservata una collezione di arte sacra, tra cui due opere di Goya. Alla fine della visita erano ormai circa le sei e ci stava venendo un certo languorino, così, cercando di evitare le "pericolose" vecchiette appostate sul sagrato della chiesa in cerca di turisti a cui leggere la mano, siamo usciti dalla piazza ed abbiamo camminato fino ad imboccare Calle de San vincente Martir dove, attirati dall'atmosfera siamo entrati in un locale "sagardi" al n 6 di questa via. Il bancone era stracolmo di tapas. La barista ci ha allungato due piatti vuoti. Abbiamo bevuto due birre e ci siamo rimpinzati di tapas: una più buona dell'altra. Funziona così: su ogni tartina c'è uno stuzzicadente; quando si ha finito di consumare, si porge il piatto, il barista conta gli stuzzicadenti e prepara il conto. Forte! Abbiamo gironzolato un po' per i negozi e poi abbiamo ripreso l'autobus 19 che ci ha portati all'ingresso del porto. Da lì a piedi fino all'ingresso della sede dei team dell'America's Cup. abbiamo passato il controllo al metal-detector e ci hanno perquisiti. Poi ci siamo diretti alla base di Luna Rossa e poi a fare un po' di shopping. Ormai erano più delle otto, ma non poteva mancare un'ultima birra al bar panoramico del porto dell'America's Cup, come sfondo la nave e il tramonto. Per tornare in nave abbiamo preso un taxi. Erano le 21 e 30. Si salpava a mezzanotte. A bordo c'era una festa riservata al team di Shosholoza e agli agenti di viaggio di Valencia. la cena per il secondo turno era fissata per le 20 e 45 quindi, con calma, ci siamo fatti una doccia pensando che ormai avremmo stuzzicato qualcosa a mezzanotte. Intorno alle 22 e 15 siamo passati davanti al nostro ristorante e il nostro maitre ci è venuto incontro e sapendo che non avevamo ancora cenato ci ha praticamente spinti dentro al ristorante. Non mi sono mai sentita così coccolata!Non per rimarcare, ma su Costa a calci nel .... ti facevano entrare! Dopo una cena squisita ed una delizia al limone che ricorderò per sempre, all'1 Orchestra ha salutato il porto di Valencia con uno splendido spettacolo pirotecnico.
Continuo domani...
Armatore: Msc
Nave: Orchestra
Data partenza: 16 maggio
Durata: 10 giorni
Porto imbarco/sbarco: Genova
occupazione nave

Crociere fatte: 6 inclusa questa
Voto servizi a terra: 9
Voto servizi alberghieri: 9
voto ristorazione e bar: 9
Voto gastronomia: 9
Voto attività di bordo: 7
Voto organizzazione: 9
Voto nave: 9
Sono tornata da poco e già vorrei ripartire. Nel diario inserirò anche alcune differenze tra Costa e Msc. Buona lettura!
GENOVA- IMBARCO
Io e mio marito siamo giunti al porto di Genova psicologicamente preparati ad affrontareun'inerminabile coda ed invece nulla di tutto questo. Ci siamo diretti subito al desk dove, dopo aver presentato i documenti, ci hanno scattato una foto, hanno registrato la carta di credito e ci hanno consegnato la carta msc. Tutto ciò ci ha piacevolmente sorpresi. DIFFERENZA N 1 :ciò significava niente code a bordo per registrare la carta di credito.
Passiamo poi davanti a due fotografe che ci chiedono gentilmente se vogliamo la foto ricordo. Diciamo di no e non fanno storie. DIFFERENZA N 2: la foto non è "un passaggio obbligato"!
Appena mettiamo piede a bordo, una decina di camerieri, due ufficiali ed alcune hostess ci accolgono con un sorriso, poi si fa avanti un cameriere che ci prende il bagaglio e ci accompagna in cabina, cercando persino di imastire una conversazione spiritosa. DIFFERENZA N 3: su Costa la cabina te la devi cercare tu! DIFFERENZA N 4: Qui, tutti, italiani e non, si rivolgono a noi in italiano o almeno ci provano e si intuisce che cercano di migliorare la lingua.
Appena giunti in cabina capiamo davvero di essere su una nave italiana, arredata da una donna! I colori sono rilassanti ed è tutto curato nel dettaglio. Unico fatto negativo: i soffitti bassi! DIFFERENZA N 5: la frutta fresca in cabina è presente tutti i giorni, non è necessario avere la suite!
DIFFERENZA N 6: la cabina è leggermente più piccola, ma dalle descrizioni che avevate dato delle cabine della Musica, mi aspettavo di entrare in un loculo, invece non ho trovato grande differenza rispetto alla cabina di Costa Victoria, anzi, secondo me quella di Orchestra è leggermente più grande o vi hanno dislocato meglio l'arredamento. L'ho trovata più piccola rispetto alla cabina di Costa Classica e Costa Romantica; non posso fare un paragone con Costa Mediterranea perchè ero in suite e sulle ultime navi Costa non sono mai salita.
DIFFERENZA N 7: sul balcone le sedie ed il tavolino fatte di un materiale tipo vimini plasticato, sono molto più eleganti. Il balcone non mi sembra così piccolo!
DIFFERENZA N 8: la tv presenta una selezione di ultimissimi film che si possono comprare a 8 euro. Oltre ai soliti servizi ( dettaglio escursioni, conto, temperatura esterna) vi è una presentazione virtuale dello staff ufficiali di bordo con tanto di foto e curriculum. Inoltre vi sono canali come: Sky sport e fox Life.
DIFFERENZA N 8: la doccia ha uno scalino di contenimento, così si evita di allagare il bagno.
DIFFERENZA n 9: la linea di cortesia ( shampoo, crema, cuffia, set cucito) è presente in cabina; vi è anche una dettagliata piantina della nave.
DIFFERENZA N 10: la Bibbia in cabina non c'è , come non esiste una cappella e quindi neppure un Cappellano.
DIFFERENZA N 11: su ogni piano di cabine ci sono, oltre al cameriere addetto alla pulizia della cabina, due responsabili. Il responsabile della nostra zona ci ha accolto con un questionario sulla cabina: se ci piaceva, se era tutto in ordine, se erano arrivate le valige. Praticamente era un supervisore del nostro cameriere.
DIFFERENZA N 12: il nome del nostro cameriere non era in vista in cabina, ed ancora ora non conosco il suo nome perchè, per qualunque cosa dovevamo rivolgerci a Francisco, il supervisore.
DIFFERENZA N 13: si può dormire anche fino alle 13 ( sperimentato, dopo una nottata in discoteca) senza che nessuno ti disturbi. Ricordo sgradevolmente che su Costa spesso già alle 10 (per altro, nei giorni di navigazione) bussavano in cabina! In suite avevano atteso fino a mezzogiorno.
DIFFERENZA N 14: La cruise card inserita nell'apposito dispositivo ha una doppia funzione: permette che vi sia luce in cabina ed alimenta una spia esterna, posizionata proprio sopra alla porta di ingresso che, se accesa, fa capire ai camerieri che la cabina è occupata.
Dopo aver disfatto i bagagli e partecipato all'esercitazione di emergenza abbiamo gironzolato un po'. La nave è splendida , niente a che vedere con la pacchianeria stile Las Vegas cara a Farcus. Tutto è più sobrio, per certi aspettti mi ha ricordato la Costa Victoria. Poi si va a cena. A bordo erano presenti 900 elettrici, che facevano parte di diverse aziende . Costoro hanno presenziato ad un meeting e si sono presentati con un'ora e mezzo di ritardo alla cena del primo turno. Ovviamente è slittato anche l'orario per la cena del secondo turno. Si è trattato dell'unico ritardo in tutta la crociera, per altro non imputabile al ristorante ma agli ospiti cafoni! I camerieri si facevano in quattro per scusarsi. Abbiamo notato fin da subito grande gentilezza e sorrisi da parte di tutti e per la prima volta non ci siamo sentiti vittime del solito ingranaggio finalizzato a spremere l'ospite come un limone!
DIFFERENZA N 15: sulla Costa se ti presentavi con 20 minuti di ritardo trovavi le porte del ristorante chiuse, qui erano molto più elastici e comprensivi; più di una sera ho visto persone presentarsi con un'ora di ritardo ed essere accolti con un sorriso.
MARSIGLIA
La Msc mette a disposizione una navetta per il centro città al costo di 7 euro. Abbiamo vagato per la città senza meta. Il posto non offre molto ed è anche piuttosto sporco. Torniamo a bordo e pranziamo al self service. La zona è molto curata. In effetti non sembra neanche un buffet. Per la prima volta non ci siamo sentiti in una mensa aziendale. Considerando però che la nave era piena, sconsiglio caldamente di pranzare nella fascia oraria più affollata, dalle 12 e 30 alle 13. Se si va prima non ci sono problemi, altrimenti diventa poco agibile.Succedeva così anche su Costa, per questo motivo, solitamente vado a curiosare i primi due giorni ma poi pranzo nella tranquillità del ristorante. Il self service dispone di almeno quattro postazioni per le insalate, i primi, i secondi e quattro isole per i dolci, che vengono tagliati a fette e decorati al momento.
DIFFERENZA N 19: balza all'occhio che il personale è presente in numero maggiore rispetto a Costa e questo vale anche per il ristorante.
DIFFERENZA N 20: Nella zona grill del self service gli hamburger e le bistecche vengono cotti al momento davanti ai nostri increduli occhi.
Al self service i posti più ambiti erano a poppa, dove ci sono 4 o 5 tavoli che danno direttamente sul mare; è un posto splendido ma data l'affluenza ce lo siamo goduti solo al tramonto!
VALENCIA
DIFFERENZA N 21: Purtroppo il caffè e il cappuccino si pagano anche a colazione
DIFFERNZA N 22: A colazione è presente anche il salmone che su Costa è a pagamento.
A valencia attracchiamo alle 13 e alle 13 e 15 siamo già a terra. Non ci si crede! Riusciamo persino a vedere la partenza di Luna Rossa!
DIFFERENZA N 23: Nei vari porti di scalo vi sono sempre due uscite su ponti diversi per chi va in escursione con msc ed un'uscita a parte per chi scende da solo. In questo modo non si è mai creata una fila ed è stato tutto velocizzato anche dal fatto che non era necessario presentare i documenti dal momento che quando strisciavano la cruise card usciva anche la nostro foto.
La città mette a disposizione una navetta gratuita che ci porta all'uscita del porto. Da lì si può decidere di prendere il bus n 19 che porta in centro, ma noi abbiamo un'altra meta : la Città delle Arti e delle Scienze.Decidiamo di andare a piedi, la strada non è breve ma abbiamo voglia di camminare. C'è un bel sole ma è ventilato. In 40 minuti arriviamo alla meta. Seguiamo le indicazioni per la mostra sul Titanic su cui mi ero informata prima di partire.Si tratta di una mostra itinerante che vanta anche pezzi originali e molte splendide riproduzioni. All'ingesso ci hanno dato delle cuffie che riproducevano la storia e i commenti in italiano, in modo da potersi calare perfettamente in quel lontano mondo. Di grande impatto emotivo è stato attraversare la riproduzione dei corridoi delle cabine di prima classe: tappeti rossi e porte bianche con cromature dorate da far perdere il fiato... identico discorso è valso per l'interno delle cabine di prima classe: davvero grandi, eleganti, splendide. Mi ha messo i brividi ascoltare tante particolari storie accadute ai sopravvissuti e4 non; storie a volte tragiche, a volte a lieto fine, ma sempre di una certa intensità. Erano anche esposte alcune porcellane originali, sia di prima che di seconda classe e devo dire che anche quest'ultime erano davvero preziose. Altri pezzi originali erano: un'auto del tempo, una sdraio in legno dei ponti di prima classe, parecchi documenti dei passeggeri. In tutto la visita è durata circa due ore e quando siamo usciti abbiamo preso l'autobus n 19 che si fermava dall'altro lato della strada e siamo andati in centro. Ci siamo fermati a "Plaza de la Reina" per visitare la Cattedrale che è stata costruita sulle fondamenta di una moschea, a sua volta edificata su un antico tempio romano. Abbiamo scelto di effettuare una visita guidata con le solite cuffiette in italiano. Appena siamo entrati siamo stati colpiti dalla maestosità della navata e del coro. Nella cattedrale vi sono innumerevoli cappelle dedicate ai santi locali. Vi è inoltre la suggestiva cappella del Santo Calice dove, secondo la tradizione, in una coppa d'agata, sarebbe conservato il Santo graal. Nel museo situato in fondo a questa cappella è conservata una collezione di arte sacra, tra cui due opere di Goya. Alla fine della visita erano ormai circa le sei e ci stava venendo un certo languorino, così, cercando di evitare le "pericolose" vecchiette appostate sul sagrato della chiesa in cerca di turisti a cui leggere la mano, siamo usciti dalla piazza ed abbiamo camminato fino ad imboccare Calle de San vincente Martir dove, attirati dall'atmosfera siamo entrati in un locale "sagardi" al n 6 di questa via. Il bancone era stracolmo di tapas. La barista ci ha allungato due piatti vuoti. Abbiamo bevuto due birre e ci siamo rimpinzati di tapas: una più buona dell'altra. Funziona così: su ogni tartina c'è uno stuzzicadente; quando si ha finito di consumare, si porge il piatto, il barista conta gli stuzzicadenti e prepara il conto. Forte! Abbiamo gironzolato un po' per i negozi e poi abbiamo ripreso l'autobus 19 che ci ha portati all'ingresso del porto. Da lì a piedi fino all'ingresso della sede dei team dell'America's Cup. abbiamo passato il controllo al metal-detector e ci hanno perquisiti. Poi ci siamo diretti alla base di Luna Rossa e poi a fare un po' di shopping. Ormai erano più delle otto, ma non poteva mancare un'ultima birra al bar panoramico del porto dell'America's Cup, come sfondo la nave e il tramonto. Per tornare in nave abbiamo preso un taxi. Erano le 21 e 30. Si salpava a mezzanotte. A bordo c'era una festa riservata al team di Shosholoza e agli agenti di viaggio di Valencia. la cena per il secondo turno era fissata per le 20 e 45 quindi, con calma, ci siamo fatti una doccia pensando che ormai avremmo stuzzicato qualcosa a mezzanotte. Intorno alle 22 e 15 siamo passati davanti al nostro ristorante e il nostro maitre ci è venuto incontro e sapendo che non avevamo ancora cenato ci ha praticamente spinti dentro al ristorante. Non mi sono mai sentita così coccolata!Non per rimarcare, ma su Costa a calci nel .... ti facevano entrare! Dopo una cena squisita ed una delizia al limone che ricorderò per sempre, all'1 Orchestra ha salutato il porto di Valencia con uno splendido spettacolo pirotecnico.
Continuo domani...