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Costa cancella gli scali in Turchia

se succede di qua,dove l'evento non è prevedibile,purtroppo ci si deve affidare al signore e sperare di non essere li' in quel giorno,ma se succede dove c'è gia' una certa prevedibilita' credo che sia giusto riparare il danno in tempo e la scelta di chiudere gli scali per la sicurezza dei crocieristi la trovo una sensata decisione,certo che si perde la visione di posti bellissimi,ma appena la situazione si normalizzera'(forse) si potra' sempre ritornare
 
Considero questa iniziativa di Costa molto sensata visto le varie vicissitudini degl ultimi tempi ! Certo e un peccato io ho avuto la fortuna di visitare Istanbul nella mia crociera su Costa Serena e me ne sono innamorata tanto che ci sono tornata anche dopo in veste non crocerista .. E me la sono goduta molto di più :)
 
Ok, va bene prevenire. Ma... domanda: e se preveniamo di là e invece qualcosa di grosso succede di QUA?? Come la mettiamo?? ;)

La risposta te l'ho già data; "Può succedere ovunque". Può succedere anche in Piazza San Marco, mentre passeggio, certamente, ma un conto è avvenga in luoghi relativamente tranquilli, un conto è in luoghi dove le tensioni interne si stanno accumulando, dove lo Stato è impegnato militarmente contro ISIS ed etnie interne, dove negli ultimi giorni si son verificati sanguinosi attacchi preceduti da proteste e disordini di Piazza. Dal mio punto di vista non è proprio la stessa cosa.
 
Si ... non è la stessa cosa. Sono d'accordo.
E' tutta una questione di probabilità che succeda qualcosa ... dove sono maggiori meglio evitare.
 
Credo sia una decisione saggia alla luce degli ultimi attentati. In realta' penso che l'aspetto critico sia piu' nelle grandi citta' che nei piccoli centri, ma e' meglio prevenire.
A proposito di punti nevralgici, mi lascia perplesso la scelta della riapertura della Terra Santa che ritengo essere uno dei luoghi dove fare previsioni sia veramente impossibile.
 
Credo sia una decisione saggia alla luce degli ultimi attentati. In realta' penso che l'aspetto critico sia piu' nelle grandi citta' che nei piccoli centri, ma e' meglio prevenire.
A proposito di punti nevralgici, mi lascia perplesso la scelta della riapertura della Terra Santa che ritengo essere uno dei luoghi dove fare previsioni sia veramente impossibile.

Esattamente Leo. E' proprio ciò che sto cercando di dire. Mi pare un po' voler fare figli e figliastri... :) :)
E' chiaro che ci sono alcune nazioni in cui ci sono delle tensioni in atto (addirittura, in alcune zone, come in Terra Santa, certe tensioni non si sono mai sopite: e la cosa dura da decenni ormai!). Ma qua il problema è che potenzialmente NON esiste alcuna zona del mondo che possa ragionevolmente considerarsi scevra da possibili rischi di attentati. Europa e Italia compresa (lasciatevelo dire da chi, come il sottoscritto, vi parla con un minimo di cognizione di causa... e non poso aggiungere altro... ;) ).
Insomma, in buona sostanza, chi avrebbe mai potuto prevedere i fatti accaduti in Francia?? E in Canada?? E in Belgio?? E in Norvegia?? Non posso essere più preciso, ma anche in Italia sono stati fortunatamente disinnescati alcuni attentati in programma (specie a Roma). Tuttavia, detto questo, nessuno ha mai neanche lontanamente pensato di bloccare il turismo in queste nazioni (come è giusto che sia, d'altra parte). Ed ecco il perché sono un po' critico su queste decisioni così "tranchant", anche se, in un certo qual modo dolorosamente comprensibili.
L'unica speranza, come dice saggiamente Maranto497156, è che in un futuro non troppo lontano, la situazione si normalizzi (o quantomeno si "tranquillizzi" un po') e si possa tornare a fare pacificamente i turisti in nazioni meravigliose come la Turchia e in tutte le altre presenti nella zona Medio-Orientale.
 
Il motivo per cui non siamo mai contenti va ricercato nella natura umana e nella diversità d'opinione. Una cosa è certa, le crociere nel Mediterraneo sono destinate ad andare in crisi e le compagnie si orienteranno verso nuovi mercati. E non ditemi che fare sempre italia spagna francia sia comunque bello. Altra speranza utopica è che la situazione cambi a breve. Le attuali frizioni fra occidente ed estremismo islamico sono destinate ad aumentare. È stata innescata una miccia anni fa e ora ci aspetta una serie di deflagrazioni. Quello che non mi torna è che anche Israele sono decenni che è obiettivo di attentati eppure non si parla cancellarne gli scali. Prevenzione controllata?
 
Al di là delle valutazione dell'opportunità o meno, credo che questa scelta penalizzerà commercialmente Costa se le altre compagnie non la seguiranno, specie MSC.
 
Io invece ritengo che paradossalmente siano più sicuri i Paesi dove ci sono stati attacchi perché i controlli sono accurati. Per contro dove non se lo aspetta nessuno..... succede.
 
Io invece ritengo che paradossalmente siano più sicuri i Paesi dove ci sono stati attacchi perché i controlli sono accurati. Per contro dove non se lo aspetta nessuno..... succede.


Anche io sarei portata a pensare questo,ma, realisticamente, con questa tipologia di attentati, secondo me non ci sono controlli che tengano o numero di poliziotti in circolazione, basta un anonimo squilibrato e va tutto a farsi benedire; non si può controllare tutti , dovunque, bisognerà farsene una ragione e non lasciarsi sopraffare dall'angoscia, prchè è questo a cui mirano.
 
Secondo me farebbero bene a cancellarli visto che non passa giorno che non succeda qualcosa di grave a Istanbul. Di sicuro non si scende a terra con lo spirito giusto.
Vedi notizia di poco fa con spari nei pressi del palazzo di Dolmabahce, luogo turistico molto importante e oggetto di escursioni.
http://www.lastampa.it/2015/08/19/e...-attentato-m9vF29K9XtDeYobSO0Tp9L/pagina.html
Considerando poi che il paese è senza governo e che si andrà ad elezioni anticipate gli scenari da qui a novembre non fanno presagire nulla di buono.
 
Altro che fatalismo; qui si cerca di entrare coscientemente in "bocca al leone". Io credo che qualche altra compagnia seguirà le orme di Costa, che per me, ha fatto più che bene.
 
Però, a Tunisi c'era una certa "calma ed è successo quel che è successo, e le Compagnie son state accusate di leggerezza, per lo meno Costa; ora ci son stati due attentati con numerosi morti in Turchia, e le Autorita’ del posto hanno diramato un’allerta per possibili attentati diretti contro la rete metropolitana di Istanbul, ivi incluse stazioni situate in zone ad alta affluenza (tra cui Taksim, Osmanbey,Haciosman, Yenikapi), oltre che numerosi altri "consigli"come di porre attenzione a luoghi affollati, Piazze, Stazioni di Polizia e Palazzi del Governo e Costa, intanto, decide di cancellare i relativi scali. Va mai bene nulla?

Io è da mesi che sostengo la necessità di cancellare certi scali, quelli turchi compresi e quindi non posso che essere d'accordo sulla scelta. Poi lo so che le mie son considerazioni al pari di quelle di altri utenti, però......
Come non quotarti ?
Ormai ci sono parecchi scali che "devono" essere considerati pericolosi e perciò da evitare .
Quelle zone anche se ora apparentemente calme , possono riservare brutte sorprese da un momento all'altro. Io quattro anni fa sono stato in Egitto . Mai e poi mai avrei detto che a poca distanza di tempo sarebbe diventato un posto off limits.
 
La risposta te l'ho già data; "Può succedere ovunque". Può succedere anche in Piazza San Marco, mentre passeggio, certamente, ma un conto è avvenga in luoghi relativamente tranquilli, un conto è in luoghi dove le tensioni interne si stanno accumulando, dove lo Stato è impegnato militarmente contro ISIS ed etnie interne, dove negli ultimi giorni si son verificati sanguinosi attacchi preceduti da proteste e disordini di Piazza. Dal mio punto di vista non è proprio la stessa cosa.
Quoto anche questo tuo intervento.
In certi paesi è impossibile fare prevenzione. Non esiste più stato nè autorità . Chi dovrebbe controllare ? Se succeddesse in un paese europeo , sicuramente le contromisure potrebbero essere prese rapidamente. Laggiù è impossibile.
 
Quoto anche questo tuo intervento.
In certi paesi è impossibile fare prevenzione. Non esiste più stato nè autorità . Chi dovrebbe controllare ? Se succeddesse in un paese europeo , sicuramente le contromisure potrebbero essere prese rapidamente. Laggiù è impossibile.
Si infatti a Parigi hanno preso i due "cecchini" qualche giorno dopo. A tunisi sia al bardo che all'hotel sulla spiaggia i terroristi sono stati uccisi in poco tempo. Immagina durante l'Angelus in piazza San Pietro quanti morti può fare in pochissimo tempo un terrorista armato di uzi, altro che tempi di reazione. Brevik in norvegia armato di un fucile fece una mattanza con oltre 60 morti prima di essere preso e aveva messo anche l'autobomba vicino ai palazzi del governo in piena zona turistica, 8 morti e per fortuna i passeggeri di MSC Orchestra erano già rientrati in nave per lasciare il porto.
 
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