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18/03/2015-ATTENTATO A TUNISI-CROCIERISTI ITALIANI PRESI IN OSTAGGIO-MORTI E FERITI

Mah.. farebbero la stessa cosa che hanno fatto per tunisi le compagnie.. indipendente sia a roma l attentato o a casablanca. Piu che altro si aspetta sempre che succeda la cosa per poi trovare le soluzioni.. io parto dal presupposto che ormai tutti i paesi occidentali e non, siano a rischio e di conseguenza puo succedere un altra volta la stessa cosa. Poi mi chiedo se dovessero fare un assicurazione le compagnie in caso di attentato per danni alla persona in quanti saremo disposti a pagarla
 
non può esserci un'assicurazione che copre gli attentati, gli tsunami o i terremoti. non esiste!
e mi pare ovvio che costa, msc o chicchesia non hanno responsabilità per quanto accaduto.
 
Si ok che non esista un assicurazione che copre questa roba qui ma se pure ci fosse stata penso che solo i paperoni l avrebbero potuta pagare..

Ho visto il video. La cosa che piu mi ha fatto senso e che guardandolo mi sono sentita braccata io avevo paura che nel video sbagliavano uscite cosi da trovarsi i terroristi davanti.. che brutto un orrore.. poveri sembravano pecorelle scappando dai lupi e senza sapere neanche dove stessero scappando..che sensazione orribile
 
Ultima modifica da un moderatore:
Tutte queste discussioni sulle coperture assicurative, rimborsi, benefit, non le capisco. Scusatemi, non voglio offendere nessuno e voglio tener distinte le polemiche dalla tristezza ed il dispiacere con tutte le stragi di INNOCENTI come questa, ma....

Nessuno era obbligato a scegliere una crociera con scalo Tunisi, nessuno era obbligato a sbarcare dalla nave, nessuno ad andare in escursione. Se faccio un'escursione che ritengo sicura (perché l'ho scelta, non faccio una gita scolastica con dei bambini, ed anche in quel caso i genitori danno l'eventuale assenso) e capita un evento del genere, a mio avviso è come andare in Giappone e beccarsi un terremoto: che si fa, si chiede il risarcimento alla compagnia aerea? Anche quello è un evento con lo stesso tasso d'imprevedibilità. La crociera con scaalo Tunisi c'era, come ci sono i tour operator che propongono a prezzi popolari destinazioni anche più rischiose.

L'aspetto psicologico, invece, va analizzato in un altro modo: certi passeggeri possono essere rimasti colpiti pur non avendo partecipato all'escursione e la possibilità di rientrare subito da parte della compagnia mi sembra un'iniziativa lodevole però (non conoscendo l'entità dell'eventuale rimborso) che senso ha rimborsare l'intera crociera? Se fosse successo un'evento nefasto nella città di provenienza di un crocierista (magari al supermercato dove fa la spesa quotidianamente o cose del genere) questo sarebbe rimasto altrettanto scosso? Avrebbe avuto il medesimo rimborso? Per questo mi sembrerebbe opportuno rimborsare la parte di viaggio non goduta: OPPORTUNO non DOVUTO.
Se poi la compagnia avesse deciso di allietare la restante parte di crociera con iniziative varie (come credo sia stato fatto) e "compensare" in qualche modo il clima mesto venutosi a creare, meglio.
Purtroppo, la vita è fatta anche di momenti brutti, a volte possono capitare in vacanza, a volte a casa. Chiamiamola fortuna o coincidenza o caso, ma se tutte le regole (in questo caso anche di buon senso) sono state rispettate, perché cercare rimborsi?

A me non piace questo sistema, molto Italiano purtroppo, di scarico di responsabilità.
 
Ho visto il video. La cosa che piu mi ha fatto senso e che guardandolo mi sono sentita braccata io avevo paura che nel video sbagliavano uscite cosi da trovarsi i terroristi davanti.. che brutto un orrore.. poveri sembravano pecorelle scappando dai lupi e senza sapere neanche dove stessero scappando..che sensazione orribile

ognuno di noi, se una volta ha fatto un'escursione, si riconosce in quelle persone....
 
Tutte queste discussioni sulle coperture assicurative, rimborsi, benefit, non le capisco. Scusatemi, non voglio offendere nessuno e voglio tener distinte le polemiche dalla tristezza ed il dispiacere con tutte le stragi di INNOCENTI come questa, ma....

Nessuno era obbligato a scegliere una crociera con scalo Tunisi, nessuno era obbligato a sbarcare dalla nave, nessuno ad andare in escursione. Se faccio un'escursione che ritengo sicura (perché l'ho scelta, non faccio una gita scolastica con dei bambini, ed anche in quel caso i genitori danno l'eventuale assenso) e capita un evento del genere, a mio avviso è come andare in Giappone e beccarsi un terremoto: che si fa, si chiede il risarcimento alla compagnia aerea? Anche quello è un evento con lo stesso tasso d'imprevedibilità. La crociera con scaalo Tunisi c'era, come ci sono i tour operator che propongono a prezzi popolari destinazioni anche più rischiose.

L'aspetto psicologico, invece, va analizzato in un altro modo: certi passeggeri possono essere rimasti colpiti pur non avendo partecipato all'escursione e la possibilità di rientrare subito da parte della compagnia mi sembra un'iniziativa lodevole però (non conoscendo l'entità dell'eventuale rimborso) che senso ha rimborsare l'intera crociera? Se fosse successo un'evento nefasto nella città di provenienza di un crocierista (magari al supermercato dove fa la spesa quotidianamente o cose del genere) questo sarebbe rimasto altrettanto scosso? Avrebbe avuto il medesimo rimborso? Per questo mi sembrerebbe opportuno rimborsare la parte di viaggio non goduta: OPPORTUNO non DOVUTO.
Se poi la compagnia avesse deciso di allietare la restante parte di crociera con iniziative varie (come credo sia stato fatto) e "compensare" in qualche modo il clima mesto venutosi a creare, meglio.
Purtroppo, la vita è fatta anche di momenti brutti, a volte possono capitare in vacanza, a volte a casa. Chiamiamola fortuna o coincidenza o caso, ma se tutte le regole (in questo caso anche di buon senso) sono state rispettate, perché cercare rimborsi?

A me non piace questo sistema, molto Italiano purtroppo, di scarico di responsabilità.




Concordo in pieno
 
in questo momento in diretta da Tunisi su Rai1 sto rivedendo Nazzareno la guida che ho avuto io nel 2007
devo dire che, simpaticissimo non è cambiato per niente neanche nel modo di parlare
eppure mi fa un mondo di piacere e bene vederlo sano e salvo e sentire quello che ha fatto per i nostri connazionali affidati a lui

si esatto, era la mia dell'anno scorso, simpaticissimo, hai perfettamente ragione....ha fatto molto per il suo gruppo..visto.
 
Quanto dolore sento ancora per tutto questo strazio.
Grazie a Dino per tutte le informazioni che ci ha dato facendoci partecipi.
Spero che le vittime non vengano mai dimenticate.
Spero in un mondo tutto diverso, che è solo speranza, utopia.
 
Quanto dolore sento ancora per tutto questo strazio.
Grazie a Dino per tutte le informazioni che ci ha dato facendoci partecipi.
Spero che le vittime non vengano mai dimenticate.
Spero in un mondo tutto diverso, che è solo speranza, utopia.


accetto la speranza no l'utopia
quella la lascio per altro, il mondo diventerà senza dubbio migliore, dovrà esserlo, dovrà diventarlo
altrimenti...............
 
E questa domenica passata, come vi avevo preannunciato, giù di giletti e d'urso sul qualunquismo a far ascolti sulla tragedia e sull'italiano medio.
e sul fatto che c'era lo stesso pianista della concordia ecc...
Almeno hanno anche ricordato la MSC e le sue vittime in qualche notiziario.


Concordo in tutto con cero80
 
Cari amici del forum, finalmente riesco a sedermi al PC, dopo essere tornato a casa. Intanto ringrazio tutti coloro ci sono stati vicini, in questa "strana" crociera, che ho purtroppo dovuto raccontare, con l'aiuto di Loredana. Le cose di cui non siete a conoscenza sono poche. Vi racconto solo, che al momento dell'attentato, con un'escursione privata, ci stavamo spostando, dalla medina, a Sidi Bou Said. Eravamo stati davanti al palazzo del Municipio e quello del governo, altro punto strategico per azioni eclatanti. L'idea di un the con menta e pinoli, ci ha dato modo di collegarci ad internet, e scoprire immediatamente cosa fosse in corso d'opera. Abbiamo avvisato i familiari, evitando loro una paura immensa, e anche Loredana che sapeva della mia presenza a Tunisi. Nel giro di 15 minuti, il posto si è svuotato, ed anche noi abbiamo fatto strada per il bus. Molti di quelli che erano con noi erano al buio, di ciò che stava accadendo, e la guida, che fino a quel momento era stata una delle più simpatiche e preparata, nonché loquace, è caduta in un quasi trance. I momenti più brutti per noi, sono stati quelli del tragitto, fino in nave, le strade erano già super presidiate, e la paura che potesse accaderci qualcosa, vi assicuro era tanta. Il porto era controllato anche dal mare con battelli, attorno alle due navi, ho saputo in seguito, di ispezioni subacquee attorno allo scafo delle due navi. Una volta in nave, la storia è quella che conoscete, ma sono a vostra disposizione per chiarimenti ulteriori.
 
Grazie Dino per la tua testimonianza e la tua sensibilita'. Sono eventi che decisamente hanno un fortissimo impatto emotivo, la tua sensibilita' nell'aggiornarci, ed il tono dei messaggi ti fa decisamente onore...
Grazie
 
Ben tornato a casa, posso chiederti come mai hai deciso di continuare la vacanza? Io al tuo posto sarei tornata a casa imbarcandomi a Palermo il giorno prima non avrei avuto voglia di divertirmi o fare altro.
 
ciao Dino grazie per le info in tempo reale e per questo tuo post. chissà che ansia. davvero non riesco a pensarci.
bentornati
 
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