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traghetti italiani insicuri

mah....
Nelle prime righe leggo:
"il traghetto Moby Rider, nell’aprile del 2005 rimase incagliato a dieci metri dal porto di Livorno. Il film sembra lo stesso dell’incidente del Norman Atlantic: passeggeri a bordo, ma tutto fu risolto in condizioni molto meno complicate. Non faceva freddo, non c’erano tempeste, disagi, e tutti si sono salvati. Successe però che i magistrati, Antonio Giaconi in particolare, sostituto procuratore a Pisa, a furia di indagare, scoprirono che quel traghetto aveva una natura strutturale molto diversa: era nato come rompighiaccio riadattato, allungato di qualcosa come quaranta metri senza che la timoneria venisse toccata"
A me sembra che l'unica cosa in comune sia che galleggiavano (e pure su mari diversi...)
 
mah....
Nelle prime righe leggo:
"il traghetto Moby Rider, nell’aprile del 2005 rimase incagliato a dieci metri dal porto di Livorno. Il film sembra lo stesso dell’incidente del Norman Atlantic: passeggeri a bordo, ma tutto fu risolto in condizioni molto meno complicate. Non faceva freddo, non c’erano tempeste, disagi, e tutti si sono salvati. Successe però che i magistrati, Antonio Giaconi in particolare, sostituto procuratore a Pisa, a furia di indagare, scoprirono che quel traghetto aveva una natura strutturale molto diversa: era nato come rompighiaccio riadattato, allungato di qualcosa come quaranta metri senza che la timoneria venisse toccata"
A me sembra che l'unica cosa in comune sia che galleggiavano (e pure su mari diversi...)

Si, come al solito fanno paragoni che non hanno molto senso. Si sta parlando sempre di traghetti, vero, ma uno si è incagliato e l'altro ha preso fuoco. Non vedo il nesso logico.

Tra l'altro parlano di flotta vecchia e rimaneggiata facendo riferimento all'incidente del Norman Atlantic, varato nel 2009. Boh
 
... e basta già il titolo a dare l'idea del contenuto "il 45 per cento delle 200 navi in servizio sulle rotte nazionali hanno più di 20 anni, con 23 di queste che arrivano a sfiorare i 40 anni e, spesso, hanno subito numerose modifiche" ... cosa c'entra in questo caso???
 
... e basta già il titolo a dare l'idea del contenuto "il 45 per cento delle 200 navi in servizio sulle rotte nazionali hanno più di 20 anni, con 23 di queste che arrivano a sfiorare i 40 anni e, spesso, hanno subito numerose modifiche" ... cosa c'entra in questo caso???

E giusto per fare i pignoli, non c'è coerenza tra soggetto e verbo: " il 45% delle 200 navi in servizio sulle rotte nazionali HA più di 20 anni"
 
Vecchio non vuol dire insicuro, inadeguato significa non all'altezza del suo impiego. L'insicurezza in cosa si concretizza?

Io credo che se ogni "non conformità" inibisse l'esercizio di una nave, ben poche circolerebbero per i mari.

La stessa cosa, grossomodo, che succede con le Ispezioni Sanitarie; molte navi sono al di sotto del 100, qualcuna non raggiunge la sufficienza, ma a nessuna viene inibita la navigazione
 
E' molto piu' facile per i media e per tutti, calcare la mano sulla presunta insicurezza dei traghetti, piuttosto che magari andare a cercare le ragioni dell'incendio. La strade che arrivano ad Igoumenitza sono dei saliscendi montani che impegnano molto la meccanica dei mezzi, auto, camion o bus che siano; i surriscaldamenti sono all'ordine del giorno. Potrebbe anche essere che un mezzo salito all'ultimo fosse in queste condizioni e da questo e' partito il tutto ( ricordate l'incendio nel tunnel del Monte Bianco? ). Per gli incendi, oltre un certo stadio, purtroppo non resta molto da fare!
 
Anche ad Ischia,nelle scorse ore,si è verificato un inconveniente (una nave si è incagliata fuori al porto). Ma su una media elevatissima di corse,quante volte accadono inconvenienti? Sono essi in numero significativo per dire che i traghetti italiani sono insicuri?A me non sembra.
 
I traghetti che navigano nel golfo di Napoli a vederli e salendoci sono molto lontani dagli standard di sicurezza, percorrono massimo un'ora e mezza di navigazione a tratta e rimangono in un'area circoscritta abbastanza tranquilla quindi molti non si creano il problema, ma chissà quanti occhi vengono chiusi quando fanno i controlli.
Veicoli leggeri e pesanti buttati dentro quanto più possibile senza sapere cosa trasportano...
 
Ho viaggiato quest'estate da Palermo a Genova sulla GNV Fantastic, partenza da Palermo il 17 di agosto. A causa della rottura di un verricello ha perso una scialuppa e per non ridurre a "sole" 1440 le persone a bordo al posto di fare la rotta diretta ha "costeggiato". Non entro nei dettagli del viaggio, dei disagi e del ritardo subito.
Superando le 24 ore totali, in ottemperanza delle normative, è stata fatta l'esercitazione (rischiando di creare il panico a bordo visto che la gente non sapeva che era d'obbligo). L'esercitazione è stata assolutamente una farsa, una quantità spropositata di persone in un salone e prima che ancora iniziassero a far vedere come si indossava un giubbotto di salvataggio l'annuncio "l'esercitazione è finita".
Fosse realmente successo qualcosa essere sottocosta non era comunque una garanzia di sicurezza sufficiente, al momento dell'imbarco è stato detto che ci sarebbe stato un ritardo ma non è stata spiegata la motivazione.
Vi riporto un articolo che parla della cosa, anche se il tema è il ritardo della partenza successiva quella del 19 ma che trae le origini in ciò che accaduto il 17.
Non ho bisogno di articoli che mi dicano che i traghetti italiani sono insicuri... l'ho visto di persona e sinceramente non mi vedranno più a bordo.

http://www.palermotoday.it/cronaca/ritardo-traghetto-genova-palermo-19-agosto-2014.html
 
Ho viaggiato quest'estate da Palermo a Genova sulla GNV Fantastic, partenza da Palermo il 17 di agosto. A causa della rottura di un verricello ha perso una scialuppa e per non ridurre a "sole" 1440 le persone a bordo al posto di fare la rotta diretta ha "costeggiato". Non entro nei dettagli del viaggio, dei disagi e del ritardo subito.
Superando le 24 ore totali, in ottemperanza delle normative, è stata fatta l'esercitazione (rischiando di creare il panico a bordo visto che la gente non sapeva che era d'obbligo). L'esercitazione è stata assolutamente una farsa, una quantità spropositata di persone in un salone e prima che ancora iniziassero a far vedere come si indossava un giubbotto di salvataggio l'annuncio "l'esercitazione è finita".
Fosse realmente successo qualcosa essere sottocosta non era comunque una garanzia di sicurezza sufficiente, al momento dell'imbarco è stato detto che ci sarebbe stato un ritardo ma non è stata spiegata la motivazione.
Vi riporto un articolo che parla della cosa, anche se il tema è il ritardo della partenza successiva quella del 19 ma che trae le origini in ciò che accaduto il 17.
Non ho bisogno di articoli che mi dicano che i traghetti italiani sono insicuri... l'ho visto di persona e sinceramente non mi vedranno più a bordo.

http://www.palermotoday.it/cronaca/ritardo-traghetto-genova-palermo-19-agosto-2014.html

Beh vedi, il problema non è gnv... Ma le leggi che le consentono di fare "navigazione costiera" per aggirare l'ostacolo.
 
Diciamo che la vicenda dà anche qualche ragionevole dubbio sulla manutenzione della nave.
Il verricello si è rotto in porto, ma fosse successo in un'emergenza?
Avendo poi fatto qualche crociera ti posso assicurare che tutto è stato gestito con estrema leggerezza e superficialità.
Non prendiamoci in giro, i traghetti sono, soprattutto in stagione di punta, stipati all' impossibile solo per fare più soldi. Gente che si accampa nei corridoi, lungo le vie di fuga ecc. La sicurezza è un qualcosa che non interessa realmente.
 
Ogni volta che c'è una tragedia tutti indagano, scrivono, criticano e accusano, è sempre la stessa cosa, ora le navi sono vecchie perché hanno vent'anni, sono state allungate e allora sono considerate meno sicure... Ma di che cosa parlano, Io abito in una città portuale e le navi più fatiscenti che ho visto non sono di certo i traghetti italiani. I controlli e le verifiche, quelli devono essere fatti in modo accurato e severo sempre, e su questo non ci piove; ma il resto sono chiacchiere buttate li.
A proposito sapete qual'è l'età media degli aerei di linea? e quelli degli autobus che collegano le nostre città? indaghiamo sulla sicurezza nelle metropolitane e della messa in sicurezza dei palazzi dei centri storici delle nostre città che perdono pezzi e poi così all'infinito....indaghiamo su tutto e tutti e scopriremo che niente è perfetto e magari di tutte le cose che non vanno le navi italiane alla fine non saranno di certo il peggio.
 
Guarda, hai preso un esempio sbagliato ovvero quella dell'età delle flotte aeree. Tutte le flotte aeree di paesi occidentali sono estremamente giovani. Alitalia 7 anni di media, Ryan meno di 6, easyJet idem. Questo anche solo per il fatto che un aereo moderno consuma meno e costa meno di manutenzione.

Sicuramente ora l'attenzione ora è sui traghetti, ma quello che mi è capitato è reale, il fatto che siano sovraffollati e con persone in ogni dove è reale, il fatto che nella mia cabina le prese elettriche vicino al letto fossero sfondate è reale, il fatto che per salire su un traghetto ti controllino a malapena i documenti è reale. Io ho comunicato il numero di targa sbagliato e quando ho chiamato per far correggere mi è stato detto 'non glielo faccio perché dovrei farla pagare (lo sapevo e volevo farlo) ma vedrà che tanto non se ne accorgono nemmeno' e così è stato.
Avevo letto l'anno scorso un articolo di un giornalista che indisturbato era entrato in navigazione nel garage e in sala macchine! Ed erano tempi non sospetti.
Ripeto la sicurezza sui traghetti, al di là di carte bollate e certificazioni varie è, quantomeno opinabile.
La Concordia, nella sua estrema tragicità, è stata nulla rispetto a una qualunque tragedia riguardante traghetti in Italia o nel mondo.
 
Magari il discorso degli aerei non calzava in quanto all'anzianità e te ne do atto; ma se parliamo di sicurezza in generale, non saprei dove cominciare con l'elenco delle carenze che sono presenti indistintamente in tutti i settori, ma non credo e non crederò mai che sia solo un problema italiano anzi....ritengo che ci sia molto di peggio in giro per il mondo...
 
Sembra che ci dimentichiamo degli incidenti che succedono nelle altri parti del mondo in quanto a navi; tralasciamo quello che avviene in Paesi Poveri dove le disgrazie sono all'ordine del giorno e con numeri di morti a 3/4 cifre, e guardiamo anche ai Paesi più "avanti" del nostro. Sempre a crocefiggerci.
 
Concordo, ma ti ripeto... Ci sono organi preposti a far rispettare le regole.... Sin che non lo fanno e non sanzionano a dovere... Ogni compagnia farà ciò che ritiene più opportuno....


Per la rottura del componente in emergenza, come ogni pezzo meccanico, anche questo è soggetto a rottura... È possibile prevederlo? Non al 100%.... Infatti ci sono le ispezioni periodiche... La cosa importante è che ci sia un alternativa.... Ma ritorniamo sempre a livello legislativo... Se la norma non preve un alternativa... Il costruttore è legittimato....
 
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