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Nascere su QM2

Dice che mancavano tre settimane alla fine. Se fosse vero era fuori tempo per imbarcarsi, su una transatlantica poi!
 
Nascere su QM2

Per curiosità mi chiedo: ma ora il bimbo acquisirà automaticamente la cittadinanza americana?


In ogni caso tanto auguri a mamma e piccolo [emoji4]☀️!!
 
Per curiosità mi chiedo: ma ora il bimbo acquisirà automaticamente la cittadinanza americana?


In ogni caso tanto auguri a mamma e piccolo [emoji4]☀️!!

Domanda che mi sono fatta anch'io.
Sicuramente il piccolo ,quando sarà più grandicello, avrà una storia particolare da raccontare!
 
Che cosa strana pero'

Effettivamente dice che è' arrivato con tre settimane di anticipo ma se così fosse la donna non poteva salire sulla nave ( o su questa compagnia ci sono limitazioni diverse?). Peraltro essendo il terzo figlio la probabilità che magari potesse nascere un po prima non era proprio così remota.

Comunque per fortuna sembra sia tutto andato bene... Di sicuro sarà' una nascita da raccontare
 
Limitazioni ci sono, mi pare 6 mesi. Comunque, tutto sommato, rimane una precauzione da adottare da parte della madre. Nessuno controlla fisicamente l'effettivo stato di gravidanza dei passeggeri in imbarco.
 
Per curiosità mi chiedo: ma ora il bimbo acquisirà automaticamente la cittadinanza americana?


In ogni caso tanto auguri a mamma e piccolo [emoji4]☀️!!

Ciao......la QM2 batte bandiera di Bermuda......quindi non credo che il bimbo acquisira cittadinanza americana........

In ogni caso, una bella notizia.........
 
Limitazioni ci sono, mi pare 6 mesi. Comunque, tutto sommato, rimane una precauzione da adottare da parte della madre. Nessuno controlla fisicamente l'effettivo stato di gravidanza dei passeggeri in imbarco.

Sono d'accordo che la prima a doverci pensare dovrebbe proprio essere la madre però insomma se una è' all'ottavo mese di gravidanza direi che si vede e a me risulta che tu debba mostrare ( ripeto non so su questa compagnia ma sulle altre si) un certificato in cui si attesti lo stato di gravidanza con la settimana gestazionale.
 
Per curiosità mi chiedo: ma ora il bimbo acquisirà automaticamente la cittadinanza americana?


In ogni caso tanto auguri a mamma e piccolo [emoji4]☀️!!

Il discorso, mi sembra ne avessimo già parlato in passato, è molto complesso e non valido per qualsiasi Stato. Di norma la nazionalità che ne deriva si determina in base a due Istituti giuridici; lo "Ius sanguinis" o lo "Ius soli".

Gli Stati Uniti, p.e. applicano senza eccezione lo "Ius soli", diritto del suolo, ovvero un bimbo venuto alla luce in spazi di dominio americano, ne assume automaticamente la nazionalità, indipendentemente da quella dei genitori (ius Sanguinis). Quindi se il bimbo della QM2 è nato in acque territoriali americane, è americano a tutti gli effetti, a prescindere dalla nazionalità della nave o dell'areo sul quale è venuto alla luce.

In Italia si applica al contrario lo "Ius sanguinis" e con qualche eccezione lo "Ius soli". Tra l'altro in Italia, lo scorso anno, dovrebbe esser passata una estensione della "Ius soli" per disciplinare la nazionalità dei bimbi di genitori extracomunitari nati in territorio italiano.

Non sono un esperto di diritto, so solo che per determinare la nazionalità vengono utilizzati principalmente questi due istituti.
 
E meno male che non sei un esperto di diritto......Sicuramente la madre e' una esperta in incoscienza.Ma come si fa ad imbarcarsi alla fine della gravidanza? per fortuna e' andato sembra tutto bene ma alla minima complicazione? Magari poi causa alla compagnia per non avere a bordo anestesista , ginecologo , pediatra rianimatore .Leggiamo a volta che alcune migranti partoriscano sui barconi o comunque tentano di partire anche a gravidanza inoltrata,ma e' una cosa completamente diversa.
Un saluto
 
Sono d'accordo che la prima a doverci pensare dovrebbe proprio essere la madre però insomma se una è' all'ottavo mese di gravidanza direi che si vede e a me risulta che tu debba mostrare ( ripeto non so su questa compagnia ma sulle altre si) un certificato in cui si attesti lo stato di gravidanza con la settimana gestazionale.

Ma penso che se si vuole nascondere la propria maternità lo si possa fare. Non si dichiara nulla in sede di prenotazione e poi all'imbarco chi fa un controllo alle signore in transito?!

Il discorso, mi sembra ne avessimo già parlato in passato, è molto complesso e non valido per qualsiasi Stato. Di norma la nazionalità che ne deriva si determina in base a due Istituti giuridici; lo "Ius sanguinis" o lo "Ius soli".

Gli Stati Uniti, p.e. applicano senza eccezione lo "Ius soli", diritto del suolo, ovvero un bimbo venuto alla luce in spazi di dominio americano, ne assume automaticamente la nazionalità, indipendentemente da quella dei genitori (ius Sanguinis). Quindi se il bimbo della QM2 è nato in acque territoriali americane, è americano a tutti gli effetti, a prescindere dalla nazionalità della nave o dell'areo sul quale è venuto alla luce.

In Italia si applica al contrario lo "Ius sanguinis" e con qualche eccezione lo "Ius soli". Tra l'altro in Italia, lo scorso anno, dovrebbe esser passata una estensione della "Ius soli" per disciplinare la nazionalità dei bimbi di genitori extracomunitari nati in territorio italiano.

Non sono un esperto di diritto, so solo che per determinare la nazionalità vengono utilizzati principalmente questi due istituti.

Ma penso che se c'è intenzione dei genitori di attribuirgli la propria, avviando una procedura, si possa variarla...
 
Ma penso che se si vuole nascondere la propria maternità lo si possa fare. Non si dichiara nulla in sede di prenotazione e poi all'imbarco chi fa un controllo alle signore in ...

Hai ragione . Sarà che non mi passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello di pensare di imbrogliare per salire su una nave da crociera a tre settimane dal parto per una vacanza mettendo in pericolo me ( già mamma di due figli) e il figlio che ho in pancia ...io certe cose proprio non le capisco
 
Ma penso che se si vuole nascondere la propria maternità lo si possa fare. Non si dichiara nulla in sede di prenotazione e poi all'imbarco chi fa un controllo alle signore in transito?.

Nessuno controlla anche se sinceramente all'ottavo mese la vedo difficile nasconderla.
Ma è interesse della donna incinta dichiarare lo stato di gravidanza, anche se non si vede e anche se puoi imbarcarti. Metti che una si sente male, per svariate ragioni, almeno un medico sa se può praticare determinate terapie.
 
Hai ragione . Sarà che non mi passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello di pensare di imbrogliare per salire su una nave da crociera a tre settimane dal parto per una vacanza mettendo in pericolo me ( già mamma di due figli) e il figlio che ho in pancia ...io certe cose proprio non le capisco

Se così fosse, farei pagare tutte le spese accessorie sostenute nonché una denuncia per non aver dichiarato il suo stato.
 
Se così fosse, farei pagare tutte le spese accessorie sostenute nonché una denuncia per non aver dichiarato il suo stato.

Sono d'accordo.

Dall'articolo che ho letto ieri mi sembra di ricordare ( sempre che sia vero per carità ) che mancavano tre settimane al parto e che la donna era già mamma di due figli
 
Non negli Stati Uniti, che io sappia.

Non immaginavo.

Hai ragione . Sarà che non mi passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello di pensare di imbrogliare per salire su una nave da crociera a tre settimane dal parto per una vacanza mettendo in pericolo me ( già mamma di due figli) e il figlio che ho in pancia ...io certe cose proprio non le capisco

Ma nessuno dotato di una briciola di intelligenza. Ma questo non esclude che possa avvenire.

Nessuno controlla anche se sinceramente all'ottavo mese la vedo difficile nasconderla.
Ma è interesse della donna incinta dichiarare lo stato di gravidanza, anche se non si vede e anche se puoi imbarcarti. Metti che una si sente male, per svariate ragioni, almeno un medico sa se può praticare determinate terapie.

Ovvio che è suo interesse. Oltre che dichiarare, non andare proprio soprattutto oltre un certo mese e in una transatlantica...

Se così fosse, farei pagare tutte le spese accessorie sostenute nonché una denuncia per non aver dichiarato il suo stato.

Questo è ciò che occorrerebbe. Ma sono certo che a bordo si sarà in qualche modo festeggiato il lieto evento. Come si è suol dire...tutto bene quel che finisce bene. :-)
 
Sono d'accordo.

Dall'articolo che ho letto ieri mi sembra di ricordare ( sempre che sia vero per carità ) che mancavano tre settimane al parto e che la donna era già mamma di due figli

L'articolo dice così. Mi è parso subito strano però. Tre settimane è la durata di una transatlantica, cosa ha nella testa sta madre, segatura?
 
Questo è ciò che occorrerebbe. Ma sono certo che a bordo si sarà in qualche modo festeggiato il lieto evento. Come si è suol dire...tutto bene quel che finisce bene. :-)

Perché è andato tutto bene. Altrimenti era una tragedia, altro che lieto evento!
Io per esempio se non avessi partorito in ospedale mio figlio non ce l'avrebbe fatta. E non era un prematuro.
 
Questo è ciò che occorrerebbe. Ma sono certo che a bordo si sarà in qualche modo festeggiato il lieto evento. Come si è suol dire...tutto bene quel che finisce bene. :-)

E se bene non finiva? E se fosse nato "più in mezzo all'Atlantico"? E se avesse avuto bisogno di attrezzature e cure particolari? Non funziona così: festeggiare va bene, perché il bimbo c'entra nulla e magari lo chiameranno pure Mario per celebrar l'evento, ma poi ai genitori faccio un ..... così.
 
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