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Il lato oscuro delle navi da crociera

Vigno

Active member
https://www.facebook.com/357862411084116/videos/592819824255039/

Il video, caricato solo su piattaforma Facebook, mostra immagine controverse riguardo le condizioni di lavoro del personale di bordo delle navi Msc. Perché divisa, cartellini e immagini della nave mostrano chiaramente che di Msc si tratta. Incommentabili le molestie sessuali degli ufficiali nei confronti del personale.
Per il resto, ahimè tutto o quasi tristemente noto.

Sto ancora cercando di capire invece il nesso con la Costa Concordia sul finale



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Lo vidi anni fa, abbastanza discutibile..

Lavorare sulle navi è duro, ma lo stipendio va visto relativamente alla capacità di acquisto nei paesi di origine, ed è molto alto in questa ottica..
A bordo ci sono persone che seguono gli equipaggi e se davvero venissi molestato potresti difenderti..
Ci sono delle persone che si occupano di valutare lo stress dei dipendenti..

Non trovo veritiero l'articolo, si possono creare dei servizi isolando alcune parti della realtà e facendo un montaggio appropriato..

Un saluto
Manlio
 
Lo vidi anni fa, abbastanza discutibile..

Lavorare sulle navi è duro, ma lo stipendio va visto relativamente alla capacità di acquisto nei paesi di origine, ed è molto alto in questa ottica..
A bordo ci sono persone che seguono gli equipaggi e se davvero venissi molestato potresti difenderti..
Ci sono delle persone che si occupano di valutare lo stress dei dipendenti..

Non trovo veritiero l'articolo, si possono creare dei servizi isolando alcune parti della realtà e facendo un montaggio appropriato..

Un saluto
Manlio

Che il video non sia un pezzo di alto giornalismo è quanto meno palese, frutto di quel periodo post Concordia in cui la stampa cercava lo scandalo con il lumicino. Alcune immagini parlano però in maniera che anche se decontestualizzate lasciano perplessi.


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non so quanto il video possa rispecchiare la realtà o meno, comunque non è solo il "dietro le quinte" delle navi da crociera, ma anche quello di villaggi turistici e similari eh....(anzi, quando facevo l'animatrice in villaggio, oramai 12 anni fa, prendevo meno della metà, 7 su 7 etc etc)
 
Beh, insomma, se io al lavoro ho delle pressioni poi torno a casa e depressurizzo un attimo. Abbraccio mia moglie o marito che sia, do un bacio a mio figlio. Stare sotto pressione ed avere nelle poche ore di riposo ufficiali che ti molestano e ti fanno mobbing non è proprio uguale


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Perché rispetto ad un cameriere, cuoco, cabinista, etc etc di terra le ore di riposo sono oggettivamente inferiori. D'accordo, è tutto regolare da contrattistica internazionale, nei loro paesi di origine farebbero di peggio (che era poi vero 15 anni fa, adesso ci si sta allineando), ma resta oggettivamente pesante. Che andrebbe poi bene, ce ne sono tanti di lavori pesanti. Ma per lo meno non subiscono mobbing o molestie quando tornano a casa


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Perché rispetto ad un cameriere, cuoco, cabinista, etc etc di terra le ore di riposo sono oggettivamente inferiori. D'accordo, è tutto regolare da contrattistica internazionale, nei loro paesi di origine farebbero di peggio (che era poi vero 15 anni fa, adesso ci si sta allineando), ma resta oggettivamente pesante. Che andrebbe poi bene, ce ne sono tanti di lavori pesanti. Ma per lo meno non subiscono mobbing o molestie quando tornano a casa


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In che misura questo aspetto oggettivo?
 
In che misura questo aspetto oggettivo?

Io per contratto nazionale alle mie cameriere non posso far fare più di 42 ore a settimana. Su 5 giorni fa circa 8 ore al giorno.
Un cameriere su una compagnia mass fa circa 11 ore al giorno 7/7. È praticamente il doppio delle ore.
Io sempre da contratto devo pagare NETTI 7,5€ minimo.


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Io su questa questione del Mobbing e delle molestie mi permetto qualche dubbio..
Non l'ho mai sentito (a parte questo servizio) e credo che nessuna compagnia lo gradirebbe, per poterlo effettuare un ufficiale dovrebbe avere la complicità di un gruppo di persone..

Ma intanto i gruppi sulle navi, specie all'epoca del servizio, sono ed erano variabili: quindi se per quattro mesi ho creato una accozzaglia di complici al prossimo giro rischio di trovare qualcuno che mi denuncia, ma già basta che la voce si sparga per essere a rischio.. tutti zitti?

Poi penso alla compagnia, a che Pro?
Se fossi una compagnia e venissi a conoscenza di una cosa simile non solo licenzierei l'ufficiale, ma nel dubbio anche quelli che potrebbero averlo saputo, come compagnia da una situazione simile rischio di perdere tantissimo..

Non ha senso appoggiare/coprire/giustificare una cosa simile..

Personalmente poi conosco diversi ufficiali che lavorano nella Costa Crociere, oltre a responsabili della fotografia, dell'Hotel ecc.
Ovviamente se ci ho stretto amicizia è perchè sono persone serie, capacità tecniche o interessi a parte, e li ho visti sempre muoversi a protezione del personale: se si fosse verificato un episodio di Mobbing non solo non ne sarebbero stati responsabili, ma avrebbero preso delle decisioni molto dure verso di questi..

In un ambiente simile non puoi fare mobbing o molestie se non hai una fortissima rete di appoggi, secondo me è molto difficile che si verifichi una situazione del genere..

Un saluto
Manlio
 
Qui stiamo commentando infatti semplicemente un video che ritrae due episodi nello specifico chiari e non interpretabili diversamente. Che ci sia ricamato sopra è senza dubbio, ma le allusione al doppio fidanzato italiano e al "se non esci con me non ti cambio la cabina" non lasciano scampo a tante contestualizzazioni. Non vanno fatte punto


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Vigno, in un servizio le Jene hanno convinto mezza Italia che in Russia ci siano una marea di suicidi legati ad un gioco chiamato 'Blu Whale' e che forse in Italia ci siano stati episodi simili..

Ti invito a vedere il servizio, assolutamente inappuntabile da qualunque punto di vista.. credibilissimo..

Eppure si è rivelato una bufala pazzesca..

Certe cose vanno sempre viste con spirito critico..

Io mi chiamo MSC e permetto al personale di mettermi nella condizione di farmi trovare una discussione su sfruttamenti e minacce di tipo sessuale?
Ne uscirei a pezzi, la cosa più logica è che al primo sintomo prendo i responsabili e li butto fuori dalla nave, ma non mi limito a loro, vado anche a tutti quelli che gli ruotano intorno..

Non è un fatto moralistico, è pura convenienza economica di compagnia..

Una cosa è che nelle navi, liberamente, ci siano storie nell'equipaggio (in teoria vietate), una è rischiare una qualunque pubblicità negativa per una cosa simile..

Un saluto
Manlio
 
Video già visto in passato e guarda caso, buttato in rete dopo i fatti di Concordia.
Non mi permetto di giudicare l' attendibilità , non ne ho gli strumenti, ma non prendo tutto per verità.

In quei frangenti sono state manipolate troppe cose, diciamo che...ci hanno marciato un po' tutti. Sono stati creati tanti falsi...in parte platealmente smascherati. I media hanno approfittato e speculato a favore di più visibilità dei loro programmi, a discapito dell' imparzialità di visione dei fatti e purtroppo, anche speculando sul dolore delle persone.

Questo video dice tutto e niente ed è anche doppiato....per cui, per come la vedo io , non attendibile.



Un saluto.
 
Sì certo Vigno, più che vero. Ma non è che le ore di riposo siano inferiori ad un comune lavoratore a terra. Io uscivo alle 7 del mattino da casa e non rientravo prima delle 19, come moltissimi altri lavoratori "pendolari". A bordo quando han terminato le loro 11 ore di lavoro, tutte elettronicamente attestate, firmate e giustificate dai responsabili dei vari dipartimenti, sono liberi ed alla fine ne hanno, di libertà, le stesse se non di più che ha un altro lavoratore a terra.

Sono delle convinzioni oramai radicate, non parlo di te, ma in genere, che a bordo la vita sia un inferno con lavoratori vessati, sfruttati e "torturati". Certo il lavoro di bordo non si può paragonare per la sua specificità ad un lavoro a terra, ma viene scelto spontaneamente non come al tempo delle "galere" veneziane dove gran parte del personale era coatto.

E' lo stesso luogo comune che il personale sia stato dimezzato o comunque ridotto ai minimi termini a bordo delle navi; certo dei ridimensionamenti, delle riorganizzazioni in funzione dei mutati tempi e nuove tecnologie introdotte sono più che naturali. Ma se si guardano i dati di una nave costruita una decina di anni fa con le caratteristiche del momento, tra cui i componenti equipaggio, al momento sono praticamente gli stessi risultanti dalle tabelle di armamento; possono sì essere diminuiti di qualche decina di unità ma non in modo tale che un passeggero possa percepirlo numericamente, come avviene affermato di continuo su queste pagine. Non escludo di certo che in certe situazioni si presentino ritardi nei servizi o "latitanza" di personale.

Del resto se volgiamo lo sguardo verso le nostre attività di tutti i giorni notiamo o no cambiamenti? La"nostra" banca una decina di anni fa aveva un determinato numero di impiegati sportellisti; oggi quanti ce ne sono? A bordo una decina di anni fa, tanto per fare un esempio, la partecipazione alla esercitazione generale di emergenza era controllata "a mano" per determinare la presenza/assenza del passeggero. Poi son state introdotte del "Drill card" che acceleravano il controllo, ora son sparite anche quelle e basta la semplice card.

Il progresso da una parte aiuta, da una parte fa perdere posizioni di lavoro.

E il mobbing non esiste solo a bordo, ma dovunque. E' di qualche anno fa la notizia comparsa sulla stampa che un imprenditore nel test pre-assunzionale per collaboratrici usava delle pratiche del tutto fantasiose ma oltre i limiti della decenza. Tra l'altro Striscia la Notizia è messaggera da anni di queste pratiche.

Quindi credo che anche a questo vecchio articolo bisogna dare il giusto ed obiettivo peso.
 
Ultima modifica:
Anche secondo me non è che le ore di riposo siano meno(parliamo del comparto turistico), è vero che il lavoratore è lontano da casa etc etc, ma non credo l' abbiano obbligato a fare quel lavoro.

Secondo me, tra l' altro, in un' azienda così grande, come lo è msc, rispetteranno i contratti e le relative norme, figurati, sai che rischio?
Diverso è per le aziende piccole, per farti un esempio, ho appena finito di lavorare 15 GG consecutivi senza riposo facendo 56h settimanali(di cui le 16 in più le recupererò)....



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Prima di tutto ribadisco che va verificata l'attendibilità del filmato . Molte fatti che avvengono durante il video non sono veri. Partendo dal fatto che a bordo vengono dati soldi contanti per pagare stipendi all'equipaggio è una bufala di dimensioni cosmiche. Il personale firma il contratto direttamente con la compagnia e viene pagato tramite la compagnia stessa.Nessun ufficiale o sotto ufficiale è autorizzato a pagare cash gli stipendi dell'equipaggio. Per quanto riguarda i problemi sullo stato di salute e le molestie è un'altra bufala cosmica: il personale a sua volta è seguito da altro personale e non sia mai saltasse fuori che un cameriere ha subito proposte indecenti o viene sfruttato sul lavoro con problemi id salute. Senza contare che ci sono i sindacati.Poi se nascono intrighi amorosi tra di loro è un'altro discorso, ma da quel poco che ne so, hanno quasi tutti una doppia vita. Conosco diverse persone che lavorano su MSC in ambiti anche diversi tra di loro, vi posso assicurare che non sono sotto pagati e non se le passano male. Tenete presente che un contratto MSC dura 7 mesi estendibile massimo a 9.
Quasi dimenticavo: come i media possono di essere fonte di notizie importanti così possono essere generatore di bufale enormi e discriminanti.
 
Ultima modifica:
Sì .A bordo quando han terminato le loro 11 ore di lavoro, tutte elettronicamente attestate, firmate e giustificate dai responsabili dei vari dipartimenti, sono liberi ed alla fine ne hanno, di libertÃ*, le stesse se non di più che ha un altro lavoratore a terra.

Sono delle convinzioni oramai radicate, non parlo di te, ma in genere, che a bordo la vita sia un inferno con lavoratori vessati, sfruttati e "torturati". Certo il lavoro di bordo non si può paragonare per la sua specificitÃ* ad un lavoro a terra, ma viene scelto spontaneamente non come al tempo delle "galere" veneziane dove gran parte del personale era coatto.

E' lo stesso luogo comune che il personale sia stato dimezzato o comunque ridotto ai minimi termini a bordo delle navi; certo dei ridimensionamenti, delle riorganizzazioni in funzione dei mutati tempi e nuove tecnologie introdotte sono piè che naturali. Ma se si guardano i dati di una nave costruita una decina di anni fa con le caratteristiche del momento, tra cui i componenti equipaggio, al momento sono praticamente gli stessi risultanti dalle tabelle di armamento; possono essere diminuiti di qualche decina di unità ma non in modo tale che un passeggero possa percepirlo numericamente, come avviene affermato di continuo su queste pagine. Non escludo di certo che in certe situazioni si presentino ritardi nei servizi o "latitanza" di personale.

Tra l'altro Striscia la Notizia è¨ messaggera da anni di queste pratiche.

Purtroppo questo è¨ un bruttissimo luogo comune che c'è¨ ancora in giro per il mondo e soprattutto in Italia, detto da chi non frequenta il mondo delle crociere e della vita a bordo.
 
Sì certo Vigno, più che vero. Ma non è che le ore di riposo siano inferiori ad un comune lavoratore a terra. Io uscivo alle 7 del mattino da casa e non rientravo prima delle 19, come moltissimi altri lavoratori "pendolari". A bordo quando han terminato le loro 11 ore di lavoro, tutte elettronicamente attestate, firmate e giustificate dai responsabili dei vari dipartimenti, sono liberi ed alla fine ne hanno, di libertà, le stesse se non di più che ha un altro lavoratore a terra.

Sono delle convinzioni oramai radicate, non parlo di te, ma in genere, che a bordo la vita sia un inferno con lavoratori vessati, sfruttati e "torturati". Certo il lavoro di bordo non si può paragonare per la sua specificità ad un lavoro a terra, ma viene scelto spontaneamente non come al tempo delle "galere" veneziane dove gran parte del personale era coatto.

E' lo stesso luogo comune che il personale sia stato dimezzato o comunque ridotto ai minimi termini a bordo delle navi; certo dei ridimensionamenti, delle riorganizzazioni in funzione dei mutati tempi e nuove tecnologie introdotte sono più che naturali. Ma se si guardano i dati di una nave costruita una decina di anni fa con le caratteristiche del momento, tra cui i componenti equipaggio, al momento sono praticamente gli stessi risultanti dalle tabelle di armamento; possono sì essere diminuiti di qualche decina di unità ma non in modo tale che un passeggero possa percepirlo numericamente, come avviene affermato di continuo su queste pagine. Non escludo di certo che in certe situazioni si presentino ritardi nei servizi o "latitanza" di personale.

Del resto se volgiamo lo sguardo verso le nostre attività di tutti i giorni notiamo o no cambiamenti? La"nostra" banca una decina di anni fa aveva un determinato numero di impiegati sportellisti; oggi quanti ce ne sono? A bordo una decina di anni fa, tanto per fare un esempio, la partecipazione alla esercitazione generale di emergenza era controllata "a mano" per determinare la presenza/assenza del passeggero. Poi son state introdotte del "Drill card" che acceleravano il controllo, ora son sparite anche quelle e basta la semplice card.

Il progresso da una parte aiuta, da una parte fa perdere posizioni di lavoro.

E il mobbing non esiste solo a bordo, ma dovunque. E' di qualche anno fa la notizia comparsa sulla stampa che un imprenditore nel test pre-assunzionale per collaboratrici usava delle pratiche del tutto fantasiose ma oltre i limiti della decenza. Tra l'altro Striscia la Notizia è messaggera da anni di queste pratiche.

Quindi credo che anche a questo vecchio articolo bisogna dare il giusto ed obiettivo peso.

Rodolfo.. nelle tue 12 ore fuori da casa devi inserire un'ora di pausa pranzo, 8 o 9 ore di lavoro (in media) ed il viaggio. Contando che di norma chi sta fuori 12 ore, come me, è un pendolare è possibile includere che durante il viaggio di andata e ritorno molti possano riposare (se non usano un mezzo proprio per spostarsi). Ma sul giornaliero effettivamente il margine di riposo a terra, rispetto a chi lavora a bordo è sicuramente maggiore ma non in maniera notevole.
Se però ragioni su una visione settimanale ti rendi conto che a bordo si lavora sette giorni su sette mentre a terra generalmente si lavora cinque giorni su sette. Quindi il riposo settimanale è superiore in maniera rilevante.
 
Ragionate sul periodo d'imbarco.... noi lavoriamo 11 mesi "continuativi" loro dai 3 ai 6....

Resta comunque il fatto che la vita di bordo non è paragonabile annulla se non alla vita di bordo....

Noi diciamo "poverini" ma molti di loro (a casa loro) non lo sono affatto.... anzi

Poi, se lo fanno... e comunque le richieste che arrivano alle varie compagnie sono comunque alte.... un motivo ci sarà.....
 
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