Grazie billi e lorendena, farò del mio meglio!
Intanto siamo alla partenza.
Arezzo - Savona sono 370 km, è un bel viaggio; potevamo sceglie di imbarcarci a Civitavecchia e sarebbe stato molto più comodo, ma la partenza di mercoledì consentiva di recuperare un giorno lavorativo in più. Quindi ci muniamo di vettovaglie ed intrattenimenti per i piccoli viaggiatori e, al ritmo di 44 gatti, torero camomillo e coccodrilli vari partiamo verso nord-ovest.
Viaggio lungo causa incidenti e trasporti eccezionali (dal bivio A7 a Voltri dietro ad un TIR che trasportava un mega-silos grande tutta la carreggiata: e stata dura) ma appena dopo il pranzo in autogrill giungiamo a Aquiliano al parcheggio che avevo prenotato da casa, spendendo quasi la metà di quanto sarebbe costato il parcheggio al Palacrociere: siamo stati fortunati perché si sono rivelati gentili, disponibili ed efficienti, portandoci velocemente con la navetta al porto. Li consiglio vivamente, chi vuole mi può chiedere informazioni.
Una volta al Palacrociere, solito tetris per riuscire a raggiungere il deposito bagagli: purtroppo siamo ancora con due passeggini, il Davidino è regredito un po' e vedendo il fratello comodamente seduto ha preteso anche lui di venir spinto sul suo trono con le ruote. Questo non è un dettaglio perché per una crociera di 12 giorni che teoricamente poteva presentare situazioni climatiche variegate avevamo preparato 3 valigie di dimensioni e peso da denuncia penale da parte dei poveri facchini; purtroppo disponevamo solo di 4 mani per trasportare 2 passeggini e 3 valigioni, non è stato semplice raggiungere la meta!
Arrivati, numero 13 di imbarco, Michy nel frattempo è crollato nel sonno profondo, forse cullato dalle mie imprecazioni contro i bagagli e quindi, nonostante tutte le gentili hostess Costa spingessero per farci imbarcare subito saltando la fila, noi resistiamo ed attendiamo il nostro turno, fedeli al mantra familiare "Mai svegliare il Michele che dorme". Ci avviciniamo all'imbarco e prima di noi si consuma un piccolo dramma di una signora e sua nipote che aprendo il passaporto della ragazza scoprono che il documento era della madre e non il suo: non avendo con se altro documento, gli negano l'imbarco e la nonna resta con lei. Da qui inizia un saluto imbarazzato con l'amica della nonna che si imbarca da sola ed una telefonata con toni decisamente caldi tra mamma e nonna, che intima a sua figlia di raggiungere il porto con il documento giusto. Erano le 15, la nave salpava alle 17 e le signore non avevano accento ligure; ancora ho il magone per loro, chissà se ce l'hanno fatta, ma a bordo non le ho notate
Una volta a bordo, gli occhi del Davidino s'illuminano, come non succedeva ormai da un anno, ovvero l'ultima crociera: ASCENSORI!!!! Andiamo verso la cabina ed il Michelino si desta. Entriamo e parte la rumba: voglio fare questo, io voglio andare di la, voglio, voglio, voglio....... Aiuto!!!! Calmatevi! Per fortuna che c'è l'esercitazione. Le due belve si placano per forza e tra un "Voglio" ed un "Non volevo" (che oramai sono diventati i rispettivi soprannomi) scendiamo al ponte 4 tutti belli giubbottati.
Che dire, il tempo residuo è ben poco. Una volta goduto della partenza dal nostro balcone ci siamo cambiati velocemente e siamo andati a cena, primo turno 18.30. Anche in questo caso i bimbi, sbattuti dal viaggio e dalle troppe emozioni, fanno impazzire. Per fortuna in un paio di giorni si abitueranno alla nuova realtà e si trasformeranno in esseri civilizzati, ma lo vedremo poi...
Prime impressioni: la nave è un po' stanca e stressata, gli spazi comuni reggono ma la cabina... non ci siamo proprio. E' anche più stretta del solito ed in 4 non è facile districarsi. Il nostro cabinista Deodato si impegna tanto e si vede, ha una faccia stanchissima, ma percorrendo il corridoio vediamo quante cabine deve rifare e capiamo la scarsa cura dei dettagli notata. Non ha fatto neanche in tempo a portarci lo spumante ed il cesto di frutta (ce li porterà il giorno seguente). La biancheria, seppur pulita, è consumata e non perfettamente bianca, la moquette non è al top. Niente di tragico ma, frase ormai abusata a ragione, era meglio prima.
E' la prima volta che saliamo su una nave di questa tipologia e ci sembra più adatta ad un utilizzo estivo, con molti spazi all'aperto di cui godere, mentre quanto agli interni non abbiamo trovato nessun angolino da scoprire.
Particolarità della crociera: la nave era tappezzata di cartelli e striscioni celebrativi dell'anniversario Costaclub, il che avrebbe lasciato presagire un buon movimento e tanti eventi a cui partecipare!
La giornata è finita. Dopo cena ci siamo seduti al Salone Capri ed abbiamo subito scoperto il luogo che ogni sera ci accoglierà per una mezz'ora di relax: il BAR DELLE SCIVOLATE! Questo è il nome dato dai bambini al bel salone a poppa del ponte 5, perché essendo sempre vuoto tra le 20.00 e le 21.30 venivano lasciati lberi di correre e ballare nella grande pista davanti al palco. In fondo così loro potevano sfogarsi senza infastidire nessuno e noi potevamo fare due chiacchiere in tranquillità. Ovviamente vita sociale ZERO, ma comunque noi non siamo dei gran chiaccieroni.
Ora tutti a nanna, domani Marsiglia: da buon "Furio" mi sono programmato tutta una bella escursione da fare in autonomia, con mezzi pubblici, mappe, percorsi, ecc... Non faremo niente di ciò, ma vedrete che sarà comunque una bella giornata!
PS: Domani è giorno di scadenze, mi sa che ci risentiamo giovedì. Ciao!!!